MEDUSA. Bijoux et tabous

Pietro Consagra, Maschera, 1969, oro bianco e rosso con sfere di turchese
Photo Ugo Mulas © Ugo Mulas Heirs. All rights reserved

19 maggio - 5 novembre 2017
Parigi, Musée d'Arte Moderne

La mostra riunisce oltre 400 gioielli: creati da artisti (Albers, Consagra, Man Ray, Meret Oppenheim, Alexander Calder, Salvador Dali, Louise Bourgeois, Lucio Fontana, Niki de Saint Phalle, Fabrice Gygi, Thomas Hirschhorn, Danny McDonald, Sylvie Auvray), gioiellieri e designer d’avanguardia (René Lalique, Suzanne Belperron, Line Vautrin, Art Smith, Tony Duquette, Bless, Nervous System …), gioiellieri contemporanei (Gijs Bakker, Otto Künzli, Karl Fritsch, Dorothea Prühl, Seulgi Kwon, Sophie Hanagarth …) e gioiellieri di fascia alta (Cartier, Van Cleef & Arpels, Victoire de Castellane, Buccellati …), così come pezzi anonimi, più antichi o non occidentali (tra cui la preistoria e opere medievali, punk e gioielli da rapper, nonché bigiotteria, ecc.).
La mostra è organizzata attorno a quattro temi con uno specifico focus per ciascuno: identità, valore, corpo e strumenti. Ogni sezione parte dai preconcetti spesso negativi che circondano la gioielleria, al fine di decostruirli e rivelare il sottostante potenziale sovversivo e performativo del gioiello.